La partenza di un escursione in montagna.

Mi sveglio, apro la finestra e la giornata mi sorride, il sole splende e illumina il Sas Pordoi.
Una giornata perfetta per avventurarmi tra le Dolomiti della Val di Fassa.

Faccio una buona colazione, con thè, pane di segale con burro e marmellata, e una fetta di Strudel tipico per fare il pieno di zuccheri ed energie.

Riempio il mio zaino, in cui metto sicuramente una borraccia con acqua e lampone che è la carica giusta per iniziare bene la giornata, la mia giacca antivento ed una canottiera per un cambio in alta quota, perché in montagna il clima cambia velocemente e voglio essere sempre pronto per qualsiasi evenienza.

L’abbigliamento e l’occorrente per un escursione

Mi preparo, pantaloncini corti visto la temperatura mite della giornata, una maglietta sportiva a maniche corte, una fascetta sul capo che trattiene il sudore e mi evita di scottarmi se il sole picchia molto e infine ai piedi un paio di scarpe tecniche da corsa in montagna.

Faccio un check prima di partire, la giacca c’è, acqua, uno spuntino per ammazzare la fatica preso, scarpe tecniche che mi aiutano a non scivolare messe…Urca! Stavo quasi dimenticando i bastoncini, su queste pendenze aiutano la spinta e in discesa ammortizzano il peso sulle ginocchia.

Con il mio amico a quattro zampe.

Esco dall’Albergo Centrale, oggi voglio andare in alta quota a godermi il panorama e quindi decido: Direzione Col Rodella.

Con me c’è la mia inseparabile Cora, il mio Golden Retriver di due anni.
Amo andare in montagna con lei, è un’occasione unica per divertirsi all’aria aperta e lei può correre liberamente nei prati sfogando la sua vivacità.

Prendo la strada dietro la chiesetta di san Floriano proprio di fronte all’Albergo, costeggio il fiume che è in piena a causa dello scioglimento della neve invernale e appena passato il ponte prendo la stradina a sinistra, è abbastanza ripida fortuna mi sono ricordato i bastoncini.

Salita vero il Col Rodella.

Questa strada mi porta verso un sentiero forestale più ampio, da li salgo tenendo sempre la destra ai bivi che incontro, non è sicuramente un percorso difficile da seguire.

Salendo vedo un bel panorama di Canazei e Gries, proprio sotto di me. Faccio delle pause ogni tanto per rifocillarmi con la mia acqua e lampone e per ammirare il panorama della Val di Fassa. Dopo circa un’oretta e mezza arrivo sotto il Col Rodella dove ci sono i ripetitori della Tv e l’arrivo della funivia.

Finalmente manca davvero poco per la vetta tanto attesa. Guardandomi attorno vedo le mie care DolomitI e la fatica si sente meno.
Una volta sul posto,mollo lo zaino, mi cambio e stappo una birretta mentre cora si siede accanto a me per un pò di meritato riposo.

C’è silenzio, un panorama che mi fa respirare e una birra che mi fa compagnia.